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Caterina De Mata

Presidente Fondazione Ernesta Besso di Venezia

Nominata Presidente da Maria Lia Lumbroso nel 2018, Caterina si è Laureata in disegno
industriale e comunicazione multimediale presso La Sapienza Università di Roma. Dirige la
società di produzione audiovisiva L&C, crea nuovi prodotti animati per bambini e famiglie. Al
lavoro di regista e produttrice (“Giù dal nido”, “Incredibile!”, “Come foglie al vento” serie TV e
speciali realizzati con RaiKids) ha affiancato quello di new media manager, lanciando numerosi
canali YouTube per bambini. Nel suo ruolo di quinta Presidente della Fondazione Ernesta Besso,
unisce storia e innovazione nella gestione dell’ente e delle sue attività culturali, rispettando e
seguendo gli scopi statutari.

Caterina De Mata
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LIA (Natalia) BESSO LUMBROSO (1875-1947)

Lia Besso, primogenita ed unica figlia femmina di Marco ed Ernesta Pesaro Maurogonato nasce nel 1875.

Sposa il Barone Alberto Lumbroso, figlio di Giacomo e Maria Todros, nel 1897 e da lui avrà Maria Laetitia, nata nel 1898, Ortensia nata nel 1901 e Giacomo, che nasce nel 1912 in seguito alla loro riappacificazione dopo un periodo di separazione. Lia e Alberto si separano definitivamente nel 1922.

Nel 1922 Lia, seguendo le volontà testamentarie di suo padre Marco, scomparso nel 1920, costituisce la Fondazione Ernesta Besso di Venezia, con il suo primo statuto.

L’attività della Fondazione inizierà, sotto la sua guida, il 10 gennaio 1923 e proseguirà ininterrottamente fino al 1939, quando avverrà il commissariamento e Lia sarà sostituita da un Commissario del Regno. Nel 1944 sarà nominata Commissario della sua Fondazione e nel 1945 ne diverrà, fino alla sua morte nel 1947, nuovamente Presidente.

Poco prima di morire, lascerà la guida della Fondazione a sua figlia Maria Laetitia Maroni Lumbroso.

Nel settembre del 1947, a Lia viene conferita la medaglia d’oro per l’istruzione, e l’evento viene anche menzionato nel verbale del Consiglio direttivo della Marco Besso del 29 novembre 1947, di cui lei era anche Consigliere.

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MARIA LAETITIA LUMBROSO MARONI (1898-1977)   

La figura di Maria Laetitia Lumbroso detta Matizia, o Signora Maroni - come era universalmente conosciuta dal nome del marito – è poliedrico e a sorpresa come il suo nome. Nata da Lia (Natalia) Besso e da Alberto Lumbroso, sposò l’ammiraglio Paolo Maroni nel 1920 (o 1921) ed ebbe da lui l’unico figlio Oliviero, morto a soli 8 anni.

 

Nipote di Marco Besso, nata dunque in una famiglia dell’alta borghesia intrisa di cultura, aveva messo a frutto tutte le opportunità, e aveva acquisito sensibilità letteraria e musicale, favorita anche dai contatti a lei consentiti dall’ottima conoscenza delle lingue, e mai mancò di curare con entusiasmo le sorti della Fondazione Ernesta Besso di cui fu Presidente dal 1947 alla sua morte nel 1977.

 

Matizia fu anche Consigliere della Fondazione Marco Besso e ne seguì l’attività storico-culturale apportando il suo sapere ed il suo impegno. 

 

Fece parte del Gruppo dei Romanisti per lunghi anni ed ebbe con alcuni sodali rapporti di amicizia e corrispondenza, fra cui Mario dell’Arco, Cesare D’Onofrio, Stelvio Coggiatti, che presero anche parte attivamente alla vita culturale della Fondazione Ernesta Besso, da lei presieduta, in successione della madre Natalia, per trent’anni. 

 

Ammalatasi nel 1977, poco prima della sua morte, nominò sua cognata, Gloria Sonaglia Lumbroso, moglie di Giacomo Lumbroso, a succederle alla guida e presidenza della Fondazione Ernesta Besso.

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GLORIA SONAGLIA LUMBROSO (1919-2014)

Gloria Sonaglia, nasce a Roma il 1 dicembre 1919. Studia in un Collegio Svizzero e a Londra e nel 1940 sposa l’ufficiale Ducci, da cui nascerà la sua prima figlia Daniela. Rimasta vedova dopo pochi anni, conosce e sposa Giacomo Lumbroso – detto Mino -  figlio di Natalia Besso e Alberto Lumbroso e dalla loro unione nasce, nel 1948 Maria Lia Lumbroso.

Poco prima della sua scomparsa nel 1977, Maria Laetitia Lumbroso, sorella di Mino, le affida la Presidenza della Fondazione Ernesta Besso.

Gloria ne diventa così la terza Presidente e sotto la sua guida proseguono i consueti corsi dedicati a Dante, alla Letteratura italiana e straniera e alla Storia dell’arte. Vengono inaugurati nuovi corsi di cultura generale e prendono corpo in maniera rilevante quelli dedicati alla formazione di docenti.

Nel 1981 conosce la Prof.ssa Angela Carlino Bandinelli e con un intuito dettato sicuramente dalla dedizione e dalla passione che la Presidente aveva per la Fondazione Ernesta Besso, le affida la organizzazione e la direzione dei corsi professionali per la preparazione di insegnanti e in modo particolare per gli insegnanti di sostegno che vengno anche riconosciuti, dal Ministero della Pubblica istruzione prima e dal MIUR poi

Come da statuto che decreta la facoltà delle Presidenti della Fondazione Ernesta Besso a nominare il proprio successore, Gloria sceglie la figlia Maria Lia Lumbroso, che sarà la quarta Presidente dal 2014.

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MARIA LIA LUMBROSO DE MATA (1948-2019)

Maria Lia Lumbroso De Me Mata, nasce a Roma il 13 marzo del 1948, da Gloria Sonaglia e Giacomo Lumbroso, nipote di Marco Besso.

Conosce negli anni ’80 Luca De Mata e dal loro matrimonio nasce, nel 1986, Caterina De Mata.

Maria Lia Lumbroso De Mata, o come tutti noi la conosciamo, Orsa, ha ricoperto l’incarico di Presidente della Fondazione Ernesta Besso dal 2014 al 2018, ma ne ha sempre seguito, e direi proprio vissuto, la sua attività culturale, fin dal tempo della sua seconda presidente, Maria Laetitia Maroni Lumbroso.

E se dalla terza Presidente, Gloria Sonaglia Lumbroso, ha ereditato la dedizione ed il grande impegno nel portare avanti una tradizione di riguardo per i corsi di preparazione per gli insegnanti, dalla zia, Matizia, ha ricevuto modello e spirito mai sazio di ricerca, sempre rivolto al meglio per questa prestigiosa Istituzione.

Amava entrambe le Fondazioni, Marco ed Ernesta, di cui faceva parte nei due ruoli direttivi, e nei suoi anni di mandato ha impresso un’accelerata clamorosa alle attività culturali, curando nel contempo, anche la parte amministrativa e manutentiva, sia dei locali che del Palazzo, con un’oculatezza che le era propria.

Ma lei ha trasmesso alla quinta, giovanissima Presidente, Caterina De Mata, tutta la consapevolezza del valore storico e culturale di questa istituzione, che nel  2023 ha compiuto i suoi 100 anni di vita gloriosa tutta dedicata alle donne, all’insegnamento e alla cultura.

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